“Mezzo secolo rincorrendo il mondo - Nei viaggi la Vespa fu il primo amore… poi venne il resto”

“Mezzo secolo rincorrendo il mondo - Nei viaggi la Vespa fu il primo amore… poi venne il resto”
“Mezzo secolo rincorrendo il mondo - Nei viaggi la Vespa fu il primo amore… poi venne il resto”; Giorgio Càeran – ‘Youcanprint’ (2ª edizione) – 2023 – 568 pagine – formato cm 17 x 24. &&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&& &&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&

lunedì 14 dicembre 2020

All’inizio del 2020 avevo in programma di pubblicare due libri collegati tra loro, ebbene… entrambi hanno visto la luce.

 

Il drammaturgo romano Publilio Siro, disse: Quando si agisce cresce il coraggio, quando si rimanda cresce la paura. È meglio quindi agire, piuttosto che continuare a rimandare. Ho scritto dei libri ma appartengono al passato, pertanto adesso, che ho 68 anni e mezzo e quindi sto avviandomi verso la vecchiaia, penso che sia giunto il momento di dare il meglio di me stesso nel campo editoriale. Questo nuovo doppio progetto raggruppa quasi mezzo secolo di miei viaggi… passando dalla Vespa allo zaino, dal sacco a pelo al trolley. Qualcuno potrebbe farmi notare che a 68 o a 69 anni dire che ci si avvia alla vecchiaia è esagerato. Ha ragione: io non mi sento per niente vecchio, anche perché chi mi conosce sostiene che non dimostro gli anni che ho. E so pure che questa età non è considerata vecchiaia, però in proiezione futura sarà così. Pertanto questi libri racchiudono un po la mia vita di viaggiatore... ecco perché parlo di vecchiaia. Del resto Albert Einstein disse che un uomo è vecchio quando i rimpianti, in lui, superano i suoi sogni… ed io non ho ancora smesso di sognare.

Il 23 luglio è stato pubblicato il mio 3° libro cartaceo (il primo dei due volumi gemellati), che è intitolato È meglio che vada sulle vie del mondo - Dalla Vespa allo zaino, dal sacco a pelo al trolley, da parte della veronese ‘Aletheia Editore’ (540 pagine,  per un formato di cm 15 x 21). Il prezzo di copertina è di 19 euroSorge spontanea una riflessione su come fosse andata l’esperienza di questa pubblicazione. È stata deludente, sotto il punto di vista editoriale. Con la Aletheia Editore tutto si è trasformato in un parto lento e difficile, complicatissimo, una cosa snervante che non voglio più ripetere. Va detto che sono riconoscente con loro, perché hanno accettato di pubblicare il libro, ma ben presto mi sono accorto che forse non sarebbe stato male cercare delle alternative. Case Editrici come queste funzionano per gli esordienti, per gli autori estasiati e inesperti, ma diventano un’agonia per chi è già esperto in materia. Un consiglio: rivolgetevi altrove.

Tranne rarissime eccezioni (diciamo quasi mai, o mai del tutto), i loro libri non appaiono in nessuna libreria o Fiera… altro che collegamenti con Mondadori e Feltrinelli (come l’editore sbandiera ogni 3x2, assieme ad altre chimere), perché non è vero niente. Più che una Casa Editrice è un’attività imprenditoriale, nonostante che loro sostengano il contrario. Non hanno nessuna distribuzione, non appaiono nei canali riservati ai librai, non sono presenti on-line. Quando una Casa Editrice non pubblicizza e non distribuisce i suoi prodotti, o non li mette in rete, per correttezza dovrebbe cambiare definizione, altrimenti… beh, ciascuno tiri le sue conclusioni. Del resto, se Aletheia Editore stampa solo i libri pagati dall’autore e neanche uno in più, come fanno a essere distribuiti se non ce n’è? A queste condizioni tanto vale andare in una litografia, dove fra l’altro si ha un lavoro più seguito. Il mio secondo libro per un bel po’ di anni l’ho visto nelle grandi librerie di Milano, mentre sarebbe un miraggio vederne lì uno della Aletheia Editore.

È anche vero, comunque, che nei tempi moderni sia possibile stampare il numero di copie che si voglia, in maniera rapida, partendo da cinquanta in su. Una volta le litografie obbligavano gli editori o chiunque altro a stampare cinquecento o mille copie per ogni libro, ma adesso non è più così. Ai giorni d’oggi è tutto assai più facile, perché grazie ai computer si sono infrante barriere d’ogni tipo e l’impaginazione attuale non ha niente in comune con quella di qualche decennio fa. Un libro odierno può essere ristampato più volte a richiesta, basta che non si scenda oltre la quantità minima che giustifichi il lavoro dedicato nella stampa e nella legatoria. Ma per richiederlo bisogna conoscerne l’esistenza, almeno on-line… e qui si vede chi è editore e chi è fasullo.

Mettiamola sul ridere: soldi a parte, io avrei i presupposti per fare l’editore, ma in maniera seria non come Aletheia, giacché in gioventù per sei anni lavorai come litografo. Inoltre mia moglie, che è stata una grafica editoriale di alta qualità, mi ha un po’ insegnato il mestiere.

Nel mio piccolo, e senza fare delle cose eccezionalissime, “Giramondo libero - In viaggio con la Vespa o con lo zaino” (https://www.facebook.com/Giramondo-libero-In-viaggio-con-la-Vespa-o-con-lo-zaino-1888098124540805/) l’ho impaginato al punto tale che persino Giorgio Nada Editore, una Casa Editrice specializzata in pubblicazioni su auto e moto, ha accettato il mio lavoro grafico. E parlo non della Aletheia Editore che ha soli quattro anni di vita, e che nessuno conosce e che non ha mercato, bensì di una famiglia che da mezzo secolo ha un’affermata e famosa libreria. In conclusione; questo mio secondo libro fu pubblicato nel maggio del 2006 e ciò mi porta a un buon ricordo che conservo della famiglia Nada, sia nella loro sede a Vimodrone sia nel negozio – Libreria dell’Automobile –ubicato a Milano, nella centralissima Corso Venezia: una volta era al numero 43 per poi passare di recente al 45. Oltretutto va ricordato che in questo pazzo 2020 corre il 50° anniversario di vita della storica Libreria: tutto iniziò, infatti, nel 1970. Purtroppo, proprio quest’anno abbiamo dato l’addio all’editore Giorgio Nada, punto di riferimento per tutti gli appassionati di libri sui veicoli a motore. Infatti, era nato ad Alba settantasette anni fa e lo scorso 6 maggio è morto a Milano di Covid 19. In me c’è una grande tristezza.

Dopo il quadro non idilliaco al riguardo di Aletheia, chiunque potrebbe pensare di essermi pentito di questa pubblicazione. No, nel modo più assoluto perché, comunque la si giri, sono contento di questo lavoro, Faccio notare che il libro si presenta in maniera accattivante ed è piacevole far scorrere le sue 540 pagine: apprezzo i diversi spunti presi dalla mia impaginazione che inviai loro, che hanno lo stesso formato di cm 15 x 21. La differenza tra le due impaginazioni è che quella da me data in visione era composta di 352 pagine, pur inserendo le stesse identiche cose ma impostate in un modo del tutto diverso: solo che poi a Verona le pagine si sono moltiplicate fino ad arrivare al 53% in più. La Casa Editrice ha preferito un corpo più grande e quindi c’è stato un consistente numero di pagine in più. Forse si ha solo utilizzato il corpo standard, in uso per tutti i libri da loro pubblicati. Insomma, io con lo stesso lavoro avrei fatto risparmiare un po’ di soldi… ma va bene anche così, con un bel corpo visibile senza dover ricorrere agli occhiali.

A metà dicembre è stato pubblicato il mio 4° libro cartaceo (il secondo dei due volumi gemellati): Una Vespa, uno zaino, un sacco a pelo, un viaggio” da parte di ‘Libreria Editrice Urso’ di Avola, in provincia di Siracusa. Ha 280 pagine, per un formato di cm 17 x 24 e il prezzo di copertina è di 18 euro. Al contrario dell’altro accoppiato, stavolta il volume ha il proprio ISBN e il Qr-code… come dovrebbe essere sempre nella normalità. Del resto, tutta questa nuova situazione non ha niente a che vedere con quella precedente… meno male. Qui c’è un tocco di professionalità, che a Verona è mancata. Il mio lavoro grafico d’impaginazione completa, copertina inclusa, è stata apprezzata dall’editore Ciccio Urso: è la seconda volta che è accettata una mia impaginazione, ma in quella precedente, con Giorgio Nada Editore, la copertina non era la mia… mentre adesso sì, pure quella.

1 commento:

  1. Wow!
    Un abbraccio da Margherita Cattaneo. Continua così.

    RispondiElimina