“Mezzo secolo rincorrendo il mondo - Nei viaggi la Vespa fu il primo amore… poi venne il resto”

“Mezzo secolo rincorrendo il mondo - Nei viaggi la Vespa fu il primo amore… poi venne il resto”
“Mezzo secolo rincorrendo il mondo - Nei viaggi la Vespa fu il primo amore… poi venne il resto”; Giorgio Càeran – ‘Youcanprint’ (2ª edizione) – 2023 – 568 pagine – formato cm 17 x 24. &&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&& &&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&

lunedì 18 dicembre 2023

La riedizione del mio 6° libro

è in assoluto

la mia più bella pubblicazione


Dopo che alla fine di luglio del 2022 la ‘Libreria Editrice Urso’ di Avola (in provincia di Siracusa) ha pubblicato la 1ª edizione di “Mezzo secolo rincorrendo il mondo – Nei viaggi la Vespa fu il primo amore… poi venne il resto”, nel giugno 2023 c’è stata la 2ª edizione con un nuovo Editore. Già di per sé quest’ultimo (stavolta pubblicato con ‘Youcanprint’) era il mio lavoro fatto meglio. In seguito, metà anno dopo (ossia nel dicembre 2023), ho fatto una riedizione di essa diventando ancora molto più bella e aggiungendo altre 4 pagine rispetto alla pubblicazione di giugno. Infatti, ho modificato l’intero libro rivoltandolo come un calzino. Come a volte capita nel mondo editoriale, dopo la prima sfornata ci ho lavorato ancora tanto – caratterialmente sono incontentabile e voglio sempre il massimo da me stesso – e il risultato, lasciatemelo dire, è diventato fantastico: me la godo, abbiate pazienza ma… quanno ce vo’ ce vo’. La riedizione di fine anno è migliorata notevolmente rispetto al lavoro svolto all’inizio dell’estate, diventando il mio lavoro editoriale uscito più ben fatto in assoluto: ora è il mio fiore all’occhiello. Del resto v’invito a dare un’occhiata su come sia stata modificata l’impaginazione: guardate il Blog che ha il titolo omonimo al libro ( https://caeran-libro-da552pagine.blogspot.com/ e fatelo scorrere a mo’ di rullo verso il basso così vi appare gran parte del lavoro grafico. Ciò che lì si vede è uguale preciso a quello che è in vendita e che si può richiedere da ‘Youcanprint’, insomma la parte interna del libro adesso in vendita è al 100% simile a ciò che c’è in quella impaginazione grafica. In concreto c’è stato un altro aumento di pagine, passando dalle 552 della 1ª edizione alle 568 della riedizione dicembrina.

Si è giovani finché si è capaci d’imparare, dice un vecchio detto che io ho preso alla lettera perché amo imparare… tuttora. Non penso di dire una cacchiata quando sostengo che oggi io scriva meglio (e non di poco) rispetto ad anni fa. Sono dell’idea che la mente vada sempre tenuta in allenamento, ed è un grosso errore smettere di farlo dopo il percorso scolastico perché altrimenti si rischia che poi affiori qualche nuova lacuna che magari prima era sconosciuta. La mente è come il corpo umano: entrambe le cose se non sono stimolate s’impigriscono e perdono di efficienza.

Tuttavia, al di là di tutto, c’è una nota dolente: la cosa anomala è che tra i miei libri pubblicati quest’ultimo (in particolar modo la riedizione) è – come ho detto – senza alcun dubbio il migliore… eppure è nel contempo quello che vende di meno: me ne faccio una ragione. Dipende forse dall’eccessivo numero di pagine e il conseguente aumento di prezzo rispetto alla 1ª edizione? Può darsi, ma non solo. Sì, lo so, per evitare questa linea fallimentare dovrei promuoverlo qua e là come fanno tutti, ma non mi va di sbattermi. Non mi soddisfa, ahimè, fare le presentazioni del mio libro: le considero dei rituali monotoni e ripetitivi, in cui si dicono le stesse cose all’infinito. È chiaro che da parte mia sia sbagliatissimo e controproducente comportarmi così, anche perché i libri si vendono se si promuovono… altrimenti nisba. Non si vende ciò che non si mostra, e se non si mostra non si ha mai un tornaconto sia economico sia d’immagine: è risaputo. Sono da ricovero? Boh.Io non sono una persona normale, basti pensare che ho abbandonato al suo destino la ‘Vespa 200 Rally’ (la mia Gigia) con la quale andai in India: una cosa che non fa nessuno… ma io – ripeto – non sono mai stato un tipo normale. Eh, già; il mio comportamento, il mio distacco verso il mezzo che ho usato. Mi si dice che io sia l’unico ad agire così… fregandomene. Beh, considero i veicoli delle semplici macchine e non anime da venerare e da ostentare: in un’officina meccanica di Rovellasca (un paese vicino alla mia nativa Cermenate) ho abbandonato la Gigia, quando chiunque altro al mio posto l’avrebbe vezzeggiata e custodita come un cimelio. Io, però, sono disinteressato all’attaccamento delle cose, al senso del possesso: sono fatto così e non mi pongo il quesito se ciò sia un bene o un male perché non m’importa. Come non m’importa collezionare scooter antichi (e ingombranti) solo per tenerli in bella mostra, seppur non funzionano. Io voglio motocicli vivi, da poter ancora usare, mentre per quelli morti è meglio che vada a vederli altrove.

Comunque, se me ne frego di tenermi stretto la mia Gigia… figuriamoci se consideri importante la promozione di un mio libro: lo fanno le persone normali, ma io non lo sono. Ho le mie paturnie, non seguo le regole del “così fan tutti”, ho un gran brutto carattere e non è facile avermi accanto. Dipende forse dal fatto che all’età di quattro anni mi persi a Bergamo? Ero dalla bàlia, e dovevo portare una busta d’insalata verso la casa vicina. Solo che anziché andare a sinistra, svoltai a destra e così mi smarrii. Vagai per il centro della città, con il sacchetto d’insalata che un po’ si perse lungo il cammino... ma fui tranquillo. Poi mi raggiunsero due carabinieri con le proprie moto, ma io non volli salirci sopra e quindi dovette arrivare una macchina dei carabinieri per portarmi finalmente dalla bàlia. Rompevo già le scatole a quattro anni, a quanto pare; quindi non potevo crescere come tutti gli altri: non avrei potuto essere normale, non c’erano le premesse. 

Dei miei libri ce ne sono due cui tengo tantissimo, mettendo in secondo piano gli altri quattro: parlo di “Papà, andiamo a Santiago? – Padre e figlia sul Cammino Portoghese” – per la sua bellissima impaginazione, con le pagine interne del tutto colorate, fatta da mia moglie Marika – e di quest’ultimo pubblicato nel 2023 (perché raggruppa tutto quanto, e inoltre è sia scritto sia impaginato meglio degli altri). Curioso che gli ultimi miei tre libri pubblicati, compreso quello del Cammino, siano tutti dello stesso editore: Libreria Editrice Urso. Aggiungo che la riedizione della 2ª edizione è il Top.

Adesso rispondo a una domanda che mi è stata fatta da più persone, ossia perché un Lettore dovrebbe essere ispirato a comprare questo libro? Come ho detto all’inizio, ribadisco che questo è il mio migliore pubblicato, il più bello, essendo un armonioso groviglio di tutti gli altri miei pubblicati e con le innumerevoli modifiche certosine che lo arricchiscono. Grazie all’esperienza acquisita questo è il più completo e il più curato… di parecchio rispetto a prima. Non farò altri libri sui viaggi perché questa è la mia opera omnia; è il massimo che io possa fare, più di così non ne sarei capace. Insomma, raggruppa mezzo secolo della mia vita ed è perciò quello più rappresentativo, il mio ultimo che parli di viaggi, di conseguenza non ho potuto evitare di mettere tanta legna sul fuoco perché non ha senso ridurlo. Ho sempre amato i viaggi, sin da quando ero giovane, deciso a licenziarmi quando il datore di lavoro non mi concedeva dei mesi di permesso non retribuito, nella speranza di trovarne un altro al mio ritorno (cosa che, però, non sempre succedeva). Ma io volevo andare in India con la Vespa (e starmene via senza date da rispettare, al punto che in quel viaggio stetti lontano dall’Italia undici mesi), o starmene via sette mesi nel Sud America… e di conseguenza, senza tentennamenti, non avevo alternative che dire addio ai miei posti di lavoro, oppure ottenere permessi non retribuiti (ma in questo caso solo in un paio di occasioni è stato possibile farlo, perché di norma non è mai concesso). Ovunque ho ricevuto calorosa ospitalità e aiuti da parte dei nativi, ho familiarizzato con una moltitudine di persone... alcune delle quali sono poi venute a trovarmi in Italia.

 Oltre al tema dei viaggi faccio pure delle analisi, che io penso possano essere una miniera d’informazioni accompagnati, mi auspico, da una buona lettura. Alla domanda fattami potrei rispondere in maniera sbrigativa con il dire che questo libro non parla solo di viaggi, ma anche di altro: infatti, c’è un capitolo finale in cui c’è perfino un racconto filosofico per adolescenti, che potrebbe incuriosire. Non solo, oltre ai racconti di esperienze di viaggi, che sono pur sempre il piatto forte, in queste pagine ho voluto rimarcare una mia filosofia di vita che va al di là del girare fisicamente il mondo, bensì vuole essere pure un mio viaggio introspettivo.

 

Sinossi del libro

In “Mezzo secolo rincorrendo il mondo – Nei viaggi la Vespa fu il primo amore... poi venne il resto” c’è quasi mezzo secolo di viaggi, per lo più fatti prima che ci fosse internet. Si parla dei viaggi compiuti su una vecchia Vespa 200 Rally alla volta sia di Capo Nord (1976) sia dell’India. Quest’ultima avventura, in sella alla solita e acciaccata Gigia, è durata 334 giorni verso Turchia, Iran, Afghanistan, Pakistan, India e Nepal: 23.084 chilometri, dal 21 agosto 1977 al 20 luglio 1978. Si narra anche di autostop fatti nel deserto del Sahara su vari veicoli compreso un camion strapieno fino all’inverosimile, di viaggi faticosissimi su deteriorati tassì-brousse e su sovraffollati treni nell’Africa subsahariana, di navigazione dei fiumi dell’Amazzonia su malridotti battelli, autostop in Patagonia e nella Terra del Fuoco, esperienze nel profondo Cile, viaggi sulle Ande boliviane e peruviane, visita alla miniera di Potosì, disavventure in Madagascar, strane vicissitudini nelle Filippine, il Cammino Portoghese fatto assieme alla figlia adolescente, il ritorno in Portogallo ma stavolta con la moglie, l’autostop nel 1979 verso la Sicilia, l’incontro con il figlio di Roberto Patrignani, curiosità varie come il ritrovarsi dopo tre decenni con alcuni personaggi.

Oltre a questi racconti, sono pure incluse informazioni e consigli pratici da ritenersi preziosi per un giovane che voglia avventurarsi ovunque nel pianeta, senza appoggiarsi a una struttura organizzativa. Alcuni sono viaggi spartani e all’avventura, ma un’avventura semplice e più a misura d’uomo dove non è necessario trasformarsi nel Rambo della situazione. Giorgio di viaggi ne ha fatti parecchi, nei modi più impensabili, è passato dalla Vespa allo zaino (in entrambi i casi con il sacco a pelo appresso), alle scarpe da trekking, per poi trovarsi con il trainare un trolley. Ecco, qui sono raccontate le varie diversità della maniera di muoversi. Di tutti i libri di Càeran questo è il migliore, ed è il più completo e il più curato… di parecchio rispetto a prima, meglio perfino della prima edizione. Per tappe è arrivato alla meta, ossia pubblicare il libro che più lo rappresenti. Non farà altri libri sui viaggi perché è la sua opera omnia, essendo un armonioso intreccio delle precedenti pubblicazioni e con le innumerevoli modifiche certosine che lo arricchiscono. Più di così non ne sarebbe capace. 

 

 

Scheda tecnica

* Titolo:  “Mezzo secolo rincorrendo il mondo – Nei viaggi la Vespa fu il primo amore… poi venne il resto”-

* Autore: Giorgio Càeran.

* Editore: ‘Youcanprint’.

* Pubblicato: nel giugno 2023 (in 2ª edizione), mentre la riedizione è del dicembre 2023.

* 568 pagine, con cucitura a filo di refe (il peso del libro ora è 1,1 kg).

* Formato: cm 17 x 24 – copertina da 300 grammi con le alette larghe 9 cm.

* Battitura del testo e impaginazione grafica: Giorgio Càeran.

* Copertina: Marika Moreschi e Giorgio Càeran.

* Ci sono due prefazioni: una di Riccardo Costagliola (Presidente ‘Fondazione Piaggio’ e quindi del ‘Museo Piaggio’) e l’altra di Luca Gianotti (guida di viaggi a piedi e tra i fondatori della ‘Compagnia dei Cammini’).

* Prezzo di copertina:34, però quelle pubblicate nel giugno 2023 le vendo a 23,50 euro con uno sconto del 30,88% a 25,50 in caso di spedizione postale –;  invece per le copie modificate nel dicembre dello stesso anno, ossia quelle con 568 pagine, adesso ne ho appena 2 che vendo a 31 euro – a 33 in caso di spedizione postale, oppure a 36,30 se si vuole andare sul sicuro con la formula ‘pieghi di libri raccomandato’. Le copie con 568 pagine le ordino man mano che mi siano richieste: è inutile prenotarle, tanto lo si fa tranquillamente quando serve.

* ISBN: 979-12-21481-47-1

 

* Chi volesse avere una panoramica del libro clicchi sul link qui di seguito:

https://www.youcanprint.it/mezzo-secolo-rincorrendo-il-mondo/b/795a9550-7a57-5bb7-ba7e-f95ce831e598?


Nessun commento:

Posta un commento